L'Aikido

合気道は武道です
l’Aikido è Budo!

L'Aikido è considerato in Giappone come l’esempio più evoluto di arte marziale in quanto pur attingendo dalle brutali arti di combattimento tradizionale le sue tecniche sono state elaborate per essere straordinariamente efficaci e al contempo per poter dare al praticante la scelta di neutralizzare il proprio avversario in maniera non cruenta.

Lo studio di quest’arte è infatti mirato allo sviluppo di una serie di capacità mentali e tecniche tali da poter neutralizzare qualunque tipo di attacco o presa lasciando però la libertà di scelta, da parte del praticante, di non danneggiare il proprio aggressore! Infatti, per come è strutturato, l'Aikido è una delle poche arti marziali che permette di imparare sia tecniche di contrattacco letali, in grado di uccidere il proprio assalitore in lampo, sia tecniche di contrattacco tali da poter proiettare e/o immobilizzare un avversario senza procurargli danni permanenti. Per questo motivo la nostra Arte Marziale viene talvolta chiamata "Arte della Pace" o "Via dell'Armonia" e viene vista come massima evoluzione del Budo.

Il termine Aikido nasce ufficialmente intorno al 1930, quando l'Arte marziale praticata dal fondatore ha ormai raggiunto fortissime differenze dagli altri stili marziali tanto da non ricadere più in nessuno di questi, infatti OSensei Morihei Ueshiba dopo aver praticato diverse arti marziali quali Ken Jutsu, Sumo, Jujutsu Tenjin Shin-Yo Ryu, Yagyu Shingan Ryu, Kodokan Judo e Aiki Jujutsu Daito-Ryu ,ha iniziato a maturare il suo modo di vedere il Budo, realizzando L'Aikido, il cui nome significa letteralmente "Via dell'armonia delle energie".

Un'arte marziale si distingue da uno sport o da un gioco, in quanto attraverso il suo studio il praticante è posto continuamente di fronte alla possibilità ed al significato della vita e della morte.

L'Aikido tradizionale del fondatore subì come suo ultimo sviluppo il concepimento del "Takemusu" termine che significa "inesauribile fonte" di tecniche marziali. Questo concetto è alla base del nostro stile, Il Dento iwama ryu Aikido, che vuole mantenere viva la tradizione marziale lasciataci da OSensei Morihei Ueshiba. Questo modo di vedere L'Aikido enfatizza l'assimilazione dei principi per poterli rendere automatici e applicabili a contesti reali.

Questo si rifescisce al fatto che, in caso di un' aggressione, non possono essere usati schemi precisi, prevedibili e rigidi. Chi vuole difendersi deve essere in grado di adattarsi alla situazione, o come diceva OSensei Morihei Ueshiba "Adattarsi come l'acqua, che non ha forma propria" con questo approccio potrò reagire agli attacchi, sempre diversi, dei miei aggressori.

L' Aikido è inoltre utile per acquistare padronanza e sicurezza di sé, ovvero quello che in giapponese viene chiamata "Masakatsu Agatsu Katsuhayabi" ("La vera vittoria è la vittoria su se stessi"), qualità necessaria per non bloccarsi durante una situazione di pericolo permettendoci di affrontarla al meglio; anche se sono presenti più avversari, addirittura armati.

Fra i vari Kuden, insegnamenti tramandati oralmente, possiamo ricordare: "Per praticare L' Aikido basta solo essere in grado di sollevare 3 once di respiro!", Questo aforisma infatti puntualizza, in maniera chiara, che non è necessario avere una forza fuori del comune per praticare efficacemente le tecniche di quest' arte marziale, per quanto l'allenamento sia comunque duro e rigoroso (al fine di poter migliorare la propria prestanza fisica) le tecniche, per loro natura, non necessitano di forza per essere efficaci, questo rende l'Aikido un'arte marziale accessibile a tutti i praticanti, di qualunque sesso, età o costituzione fisica. E permettono la piena espressione sportiva dei praticanti in quanto ognuno può allenarsi secondo il proprio ritmo.

Perché Aikido Tradizionale di Iwama
(Dento Iwama Ryu Aikido)

Oggi nel mondo ci sono ancora molti maestri, che sono stati allievi diretti del Fondatore ed Ognuno di loro ha appreso l'arte dell'Aikido in maniera differente. A volte in base alla quantità di tempo trascorso insieme al Maestro, altre influenzati dal periodo storico in cui frequentavano il dojo del fondatore e secondo la propria capacità di interpretare le tecniche che O Sensei Morihei Ueshiba mostrava loro.

dobbiamo tener presente che la pedagogia di quel periodo imponeva agli allievi di essere molto vigili ed attenti a quello che il Maestro mostrava e diceva loro, senza però avere la possibilità di fare domande o chiedere spiegazioni, alle quali bisognava arrivare attraverso il proprio cammino. Il risultato è che oggi ci troviamo di fronte tanti maestri che insegnano secondo uno stile personale, da cui derivano i differenti modi di praticare l'Aikido.

Iwama è il nome di una piccola cittadina giapponese a nord di Tokyo nella prefettura di "Ibaraki" dove il Fondatore si era trasferito durante la seconda guerra mondiale e dove era rimasto fino alla sua morte avvenuta il 26 aprile 1969. Qui "O Sensei" aveva costruito il suo "Aiki Shuren Dojo" (letteralmente: il dojo infernale dell'aiki; dove "infernale" sta per "duro", "severo", "rigoroso") attiguo alla propria abitazione e a poche decine di metri di distanza, aveva eretto l'Aiki Jinjia, il santuario shintoista dedicato all'Aikido, oggi punto di riferimento e meta per tutti i praticanti dell'arte.

In questo luogo tranquillo e immerso nella natura, tra lavori nei campi e studi spirituali, il Fondatore aveva trovato le condizioni ideali per elaborare il suo Budo che aveva chiamato "Takemusu Aiki" conosciuta nel mondo con il nome di "Aikido", "Take" significa infatti "tecnica marziale", "musu" sta per "sgorgare, nascere spontaneamente", "ai" equivale ad "unione" e "ki" è "spirito". Quando si è in armonia con se stessi e gli altri (aiki) la tecnica marziale (take) nasce spontaneamente (musu).

Nel 1946 entrò nel dojo di Iwama , come uchi-deshi (allievo interno, che vive nel dojo) il giovane Morihiro Saito; egli aveva appena 18 anni e dato che era anche lui residente ad Iwama, rimase sempre accanto al Fondatore per i 23 anni successivi, aiutandolo nei lavori del dojo e dei campi.

In tutti questi anni, grazie alla sua dedizione e alla grande vicinanza con il Maestro, Morihiro Saito Shihan ebbe modo di vedere ed apprendere l'Aikido durante tutto il percorso di elaborazione che "O Sensei" fece quotidianamente, memorizzando la stessa metodologia di insegnamento basata sul mostrare i vari movimenti, spiegandoli con dei "Kuden" (letteralmente "insegnamenti verbali") che in maniera metaforica contenevano l'essenza ed il significato della tecnica.

Alla morte del Fondatore, nel 1969, Morihiro Saito Shihan divenne il responsabile del Dojo di Iwama, custode della casa del Fondatore e dell'Aiki Jinjia (dove ogni mese si tiene una cerimonia e una volta all'anno, il 29 Aprile, si ritrovano tutti gli Aikidoka del Giappone e del mondo per una grande commemorazione). Egli insegnò regolarmente tutti i giorni, sia agli uchi-deshi che ai soto-deshi dell'Aiki Shuren Dojo di Iwama e tenne Seminari di "Aikido Iwama Ryu" in tutto il mondo contribuendo enormemente alla diffusione dell'Aikido tradizionale del Fondatore.

Morihiro Saito è stato per anni l'unico insegnante in grado di esaminare e conferire gradi riguardanti le armi dell'Aikido.

Per evidenziale e contraddistinguere già allora l'Aikido del fondatore dagli altri "stili personali" nati successivamente o antecedentemente, si usava il termine "Iwama Ryu", "Ryu" significa scuola e quindi "scuola di Iwama".

Alla morte di Morihiro Saito Soke, avvenuta il 13 Maggio 2002, è subentrato suo figlio Hitohiro Saito Soke. Successore ufficiale e caposcuola (Soke) il Maestro Hitohiro Saito che continua la tradizione del padre seguitando ad insegnare regolarmente in Iwama e tenendo seminari di "Aikido Iwama Ryu" in giro per il mondo. Per suggellare questo intento, nell'Ottobre del 2003, Hitohiro Saito Soke ha deciso di lasciare la Fondazione Aikikai e divenire indipendente con il nome di "Iwama Shin Shin Aiki Shuren Kai"anche conosciuta come "Dento Iwama Ryu Aikido".


Il Wakadojo è orgoglioso di far parte dell'associazione Dento Iwama ryu Italia, fondata dal M°Alessandro Tittarelli shihan (8° Dan Iwama Shin Shin Aiki Shuren Kai). Unica associazione italiana gemellata con il dojo giapponese di Iwama della famiglia Saito. Tale associazione, fondata da uno dei più importanti esponenti mondiali di quest'arte marziale organizza regolarmente seminari ed incontri, nella memoria del suo compianto fondatore.

Le Tecniche del Dento Iwama ryu Aikido

Le tecniche del Dento Iwama Ryu Aikido prevedono un approccio attivo che ha come obbiettivo la sopravvivenza e la prevaricazione degli aggressori (ndr: In occidente si tende a categorizzare erroneamente le Arti Marziali come "...di difesa" o "...di attacco", in realtà questo tipo di distinzione è completamente sbagliata, in particolar modo per quanto riguarda l'Aikido Dento Iwama ryu!).

Possiamo sommariamente suddividere questa vastissima arte marziale in questo modo:

Tai jutsu (Arte del corpo):

Con questo termine si indica l'insieme di tutte le tecniche di lotta a mani nude dell'Aikido; tecniche nate nel campo di battaglia, dove, se si voleva sopravvivere, dovevano funzionare necessariamente, sempre e comunque, contro ogni tipo di avversario, sia esso più forte, più grande o più veloce. come già premesso queste tecniche risultano efficaci indipendentemente dalla forza fisica e dalla prestanza di chi le esegue.

Quest'arte comprende: Immobilizzazioni (dette: Katame Waza), proiezioni (dette: Nage Waza), colpi suo punti deboli del corpo avversario (dette: Atemi Waza), chiavi articolari di lussazione o rottura (dette: Osae Itami), strangolamenti (dette: Shime Waza), combattimento contro più aggressori (detti: Tanizu Gake), disarmi di spada (detti: Tachidori), coltello (detti: Tankendori), bastone (detti: Jodori), e tanto altro ancora.

Buki Waza (Tecniche delle armi)

Con il termine Buki waza si intendono tutte le tecniche di Aikido tradizionale che prevedono l'uso di armi o altri strumenti, come le tecniche di spada, l'uso del bastone, il coltello, le armi da lancio e le tecniche di legatura Samurai (Dette: Hojo Jutsu).

Aikiken (La spada dell'Aikido)

L'Aikiken comprende lo studio della Spada Katana tradizionale del Giappone, questo tipo di allenamento si divide in Kata e Suburi (Forme) e Kumi tachi (Combattimenti codificati), armonizzazioni e tecniche di taglio. Si studiano i principi del combattimento armato con la spada, ed è essenziale fonte di miglioramento per le tecniche a mani nude, si studiano inoltre disarmi da attacchi di spada e tecniche di attacco contro più avversari. Inoltre l'utilizzo di armi in legno (dette: bokken) limitano la pericolosità di questa sezione della pratica e permettono uno sviluppo e una consapevolezza maggiore in previsione dello studio con armi vere (spade katane da allenamento dette: Iaito).

AikiJo (Il bastone dell'Aikido)

L'Aikijo è lo studio del bastone corto (circa 120cm) in combattimento, anch'esso comprende dei suburi (allenamenti ai colpi di base), dei Kata (forme) e dei Kumi jo (combattimenti codificati). Il bastone, inoltre, non avendo per sua natura parti taglienti risulta molto utile per la comprensione degli spazi e la gestione di più avversari, che potrebbero afferrarlo, al contrario della spada, senza alcun timore di ferirsi. Oltre ai disarmi si studiano anche tecniche di proiezione e di difesa del possesso dell'arma, oltre che un'affascinante applicazione, chiamata Ken tai Jo, che prevede tecniche di difesa fra un avversario armato di Spada ed uno di Bastone.

Shuriken Jutsu & Hojo Jutsu

Il lancio di oggetti nel combattimento è forse una delle più antiche pratiche difensive che l'uomo ha coltivato nei secoli (anche le moderne armi da fuoco non sono altro che dispositivi in grado di lanciare opportuni oggetti) presso il nostro dojo si studia il lancio degli shuriken secondo gli insegnamenti della scuola Negishi Ryu. Insieme a tecniche di immobilizzazione tramite legatura, dette hojo jutsu, tramandateci dalle tecniche imparate dal Maestro, memoria dello spirito del Budo giunta fino a noi.
Queste pratiche hanno una grande valenza sia a scopo didattico, sia come eventuale ausilio se applicate nella difesa personale.

E’ multiforme
e ignora ogni confine,
è Aikido
manifestalo al mondo
in ogni corpo e mente!

- O Sensei Morihei Ueshiba